Gli spaghetti all’assassina sono una ricetta di un piatto tipico della cucina barese, che prende il suo nome dal sapore forte e piccante che caratterizza questa preparazione. Si tratta di un piatto molto amato dai barese e dai turisti che visitano questa bellissima città pugliese.
Gli spaghetti all’assassina sono un piatto tipico della cucina pugliese, in particolare di Bari, che ha una lunga storia e tradizione. La ricetta originale prevede l’utilizzo di pochi ingredienti, come pomodori freschi, aglio, peperoncino e prezzemolo, tutti coltivati localmente. La preparazione avviene in una padella di alluminio che conferisce al piatto un sapore unico e una cottura ottimale. Tuttavia, alcuni preferiscono utilizzare una padella antiaderente per evitare che gli ingredienti si attacchino.
Una variante recente di questo piatto prevede l’utilizzo della burrata, un formaggio fresco e cremoso tipico della Puglia, per conferire un gusto ancora più delicato alla pasta. È possibile preparare gli spaghetti all’assassina anche senza l’aggiunta di concentrato di pomodoro, utilizzando solamente pomodori freschi maturi. In questo modo, il piatto risulta più leggero e dal sapore più autentico.
La ricetta degli spaghetti all’assassina è piuttosto semplice e prevede l’utilizzo di pochi ingredienti, tra cui gli spaghetti, il pomodoro, l’aglio, il peperoncino e l’olio extravergine d’oliva. Ecco la ricetta completa per preparare questo piatto:
Ingredienti:
- 400 gr di spaghetti
- 400 gr di pomodori pelati
- 3 spicchi d’aglio
- Peperoncino piccante q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
Preparazione:
- Iniziate dalla preparazione del sugo di pomodoro: scaldare in una padella l’olio extravergine d’oliva e aggiungere gli spicchi d’aglio tagliati a fettine sottili.
- Aggiungere i pomodori pelati, precedentemente schiacciati con una forchetta e cuocere per circa 15-20 minuti.
- Aggiungere il peperoncino piccante a piacere, tenendo presente che questo piatto deve avere un sapore molto forte e piccante.
- Mentre il sugo di pomodoro cuoce, cuocere gli spaghetti in acqua salata fino a quando non sono al dente.
- Scolare gli spaghetti e aggiungerli alla padella con il sugo di pomodoro.
- Saltare gli spaghetti per qualche minuto nella padella in modo che si insaporiscano con il sugo di pomodoro e il peperoncino piccante.
- Servire gli spaghetti all’assassina caldi e guarniti con un filo di olio extravergine d’oliva (per rendere il piatto più appetitoso puoi aggiungere la burrata).
Come potete vedere, la ricetta degli spaghetti all’assassina è molto semplice da preparare, ma il segreto sta nella scelta degli ingredienti di alta qualità e nell’utilizzo di un peperoncino molto piccante. Il risultato finale sarà un piatto piccante e gustoso che vi farà sentire l’esplosione di sapori della cucina pugliese. Buon appetito!
Origini della ricetta spaghetti all’assassina barese
Le origini della ricetta degli spaghetti all’assassina non sono chiare, ma ci sono alcune teorie che cercano di spiegare l’origine di questo piatto tipico della cucina barese.
La prima teoria vuole che il nome “assassina” derivi dal fatto che la ricetta originale fosse così piccante da “uccidere” il palato di chiunque la assaggiasse. Alcuni sostengono che il piatto sia stato creato dai pescatori di Bari, che utilizzavano il peperoncino per esaltare il sapore del pesce.
Un’altra teoria vuole che il nome “assassina” derivi invece dal fatto che la ricetta sia stata creata da una cuoca particolarmente scontrosa, che preparava il sugo di pomodoro con un peperoncino così piccante da far piangere i suoi ospiti. Questa teoria sembra avere meno fondamento rispetto alla prima.
Infine, c’è chi sostiene che il nome “assassina” sia stato dato al piatto in onore del celebre brigante barese Michele Pezza, noto come Fra’ Diavolo, che si narra avesse una predilezione per i piatti molto piccanti. Secondo questa teoria, gli spaghetti all’assassina sarebbero stati il piatto preferito del brigante.
In ogni caso, quello che è certo è che gli spaghetti all’assassina sono diventati uno dei piatti più rappresentativi della cucina barese, apprezzati per il loro sapore forte e piccante. La ricetta originale è stata tramandata di generazione in generazione, diventando un simbolo della tradizione culinaria pugliese.